“La Tavola della Memoria”
Il 24 gennaio l’IIS Cariati celebra il Giorno della Memoria con un evento dedicato alla cucina kosher e alla tradizione ebraica in Calabria. Per commemorare il Giorno della Memoria, il Corso Serale dell’Istituto Alberghiero dell’IIS Cariati organizza un evento speciale dal titolo “La Tavola della Memoria”, che unisce il ricordo delle vittime della Shoah alla scoperta della ricca tradizione culturale e gastronomica ebraica, con un focus particolare sui legami che questa ha intrecciato con la cucina calabrese nel corso dei secoli.
L’evento, che si terrà il 24 gennaio, è stato realizzato grazie al contributo delle professoresse Emiliana Greco, docente di Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina, e Valeria De Marco, docente di Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala, con il supporto e la guida della Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Sara Giulia Aiello. Grande protagonista della serata sarà il cedro calabrese, un frutto dal profondo valore simbolico nella cultura ebraica e parte integrante del patrimonio agricolo e culturale della regione.
Un menù tra memoria e sapori
Docenti e studenti del corso serale dell’Istituto Alberghiero hanno creato un menù che celebra la memoria e la convivialità, omaggiando le radici gastronomiche ebraiche con un tocco di Calabria. Ecco i piatti che saranno protagonisti della serata:
• Carpaccio al cedro
• Risotto al cedro, salmone e menta
• Filetto di orata all’harissa
• Hummus di ceci
• Falafel con salsa allo yogurt
• Pane azzimo
• Challah
• Hamantaschen
• Babka al cioccolato e noci
Un menù ricco e variegato, capace di raccontare l’incontro tra tradizioni e di evocare, attraverso il gusto, storie di dialogo e condivisione. Ad arricchire l’evento sarà la recitazione della poesia “La Farfalla” di Pavel Friedman, un componimento scritto il 4 giugno 1942 nel ghetto di Theresienstadt. La poesia rappresenta una toccante metafora della libertà e della bellezza, attraverso l’immagine di una farfalla che vola luminosa ma fragile. Nel testo, la farfalla diventa simbolo della speranza e della vita che resiste anche nei momenti più bui, un contrasto struggente con la realtà del ghetto, dove Pavel Friedman scrisse questi versi prima di essere deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944.
“La Farfalla” è oggi considerata una delle testimonianze poetiche più intense della Shoah e un invito a riflettere sull’importanza della memoria e della dignità umana. La sua recitazione sarà un momento centrale della serata, in cui arte, poesia e riflessione collettiva si uniranno in un messaggio universale di speranza e resilienza.
“La Tavola della Memoria” non vuole essere solo un evento gastronomico, ma un’occasione per fermarsi a riflettere sul valore della memoria e sull’importanza di tramandare culture e tradizioni. Il cibo, in questo contesto, diventa il veicolo per rievocare storie di sofferenza, resilienza e identità, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.
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